Scuola di via Calatabiano, facciamo un po’ di chiarezza
Sui lavori alla scuola di via Calatabiano a Siracusa sembra di assistere, tanto per cambiare, ad una gara di medaglie e ad una corsa alla visibilità oggettivamente inopportuna. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Il progetto originale per la costruzione dell’edificio destinato ad Istituto Scolastico Comprensivo di Via Calatabiano a Siracusa era datato agosto 2002 ma essendo stato appaltato nel 2013, si è rivelato ovviamente obsoleto. Al fine di adeguarlo alle vigenti direttive comunitarie e nazionali in tema di efficienza energetica e di edilizia sostenibile, è stata eseguita dall’allora UFFICIO ENERGIA del Comune di Siracusa, con i due tecnici Ing. Riccardo Messina e Arch. Lara Grana, un’approfondita ricerca sulle caratteristiche costruttive (involucro e impianti) ed anche sugli aspetti più propriamente ambientali del progetto, riportata in una esaustiva perizia di efficientamento energetico.
Come da direttiva europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (recepita in Italia con D.L. 63/2013 e la più recente normativa D.L 26/05/2015 “Requisiti minimi”) tutti gli edifici di proprietà pubblica di nuova costruzione, ivi compresi gli edifici scolastici, devono essere edifici a energia quasi zero (NZEB) a partire dal 31 dicembre 2018.
Si è dunque ritenuto opportuno intervenire in corso di costruzione per adeguare l’edificio dal punto di vista costruttivo, intervenendo sull’involucro che produce un impatto energetico fondamentale (pareti opache verticali ventilate, serramenti e infissi a taglio termico ed a bassa emissività, isolamento strutture opache orizzontali) ed impianti con sistema integrato di climatizzazione del tipo VRF ad alta efficienza.
Attualmente quest’impianto non è attivo perché la scuola non è ancora stata collegata alla cabina elettrica (richiesti 150kW) e funziona solo con una fornitura di cantiere (30kW). Era previsto nel progetto ma non realizzato per mancanza di fondi l’inserimento di impianti a fonti rinnovabili (sia per la produzione di acqua calda che di elettricità).
Se attualmente l’edificio avesse installato impianti di produzione da fonti rinnovabili sarebbe classificato un edificio NZEB (e non mancano finanziamenti per dotare gli edifici pubblici di questi impianti).
L’edificio di Via Calatabiano è stato dunque completato grazie all’ultima variante richiesta con il progetto di efficientamento che ha permesso di accedere ai fondi del ribasso d’asta per il suo completamento.
L’Ufficio Energia durante il suo breve mandato (1 anno) ha redatto il P.A.E.S. (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) del Comune di Siracusa, un piano di strategie ed azioni sostenibili a lungo termine che prevede il raggiungimento dell’obiettivo di riduzioni delle emissioni di CO2 del territorio cittadino pari al 39% al 2020 (già in linea con i nuovi obiettivi fissati al 40% al 2030). Secondo le prescrizioni del P.A.E.S., l’efficientamento della Scuola di Via Calatabiano era finalizzato anche a farlo diventare un progetto pilota, il primo edificio eco-esemplare pubblico, al cui interno allestire una mostra permanente, aperta al pubblico (privati, professionisti, scuole, …) con spiegazione delle tecniche e tecnologia adottate per il miglioramento energetico dell’edificio.
Nonostante i diversi progetti finanziati, le diverse attività e funzioni svolte con successo dall’Ufficio Energia, a conclusione del mandato, il Comune di Siracusa ha ritenuto di smantellare l’Ufficio Energia e cancellarlo dalla pianta organica del Comune. Anche il finanziamento su progetto dell’Ufficio Energia, per la Scuola 2.0 in C.da Isola che rappresentava un’opera pubblica di rilevanza strategica per la gestione dell’espansione attuale delle contrade marine, è stato rigettato dall’amministrazione.
Fotografia presa dal sito www.siracusanews.it